Dicembre 2019 NATALE A VENEZIA

Che magia il Natale a Venezia!! Il periodo delle Feste è un pretesto in più per regalarsi un Viaggio nella Serenissima, che diventa ancora più romantica sotto le feste. Lucine natalizie che si riflettono sui canali, gondole e alberi illuminati, la raffinata gastronomia veneziana e i sapori autentici dei “bacari”, locali dove puoi trovare tipiche prelibatezze veneziane. Venezia si veste da gran sera, si fa ammirare a passeggio per calli e campielli. Scoprire la sua veste natalizia è anche scoprire una sua parte antica, legata alle tradizioni venete, i suoi riti e i suoi luoghi della tradizione.

Passeggiare per Venezia durante le feste di Natale significa immergersi in un’atmosfera magica, la “Strada Nova” accoglie tradizionali bancarelle dei mercatini natalizi per quasi 2 KM .

In campo S. Polo viene allestita una pista di pattinaggio su ghiaccio che rimarrà aperta quest’anno, da dicembre a Marzo, per offrire un’esperienza di divertimento unica.

Se siete amanti di arte e musica classica, la città, e più specificatamente le chiese, offrono numerose varietà di concerti, organizzano serate, manifestazioni ed eventi all’insegna dell’arte; uno fra i luoghi d’eccellenza dove si celebrano questi eventi, è il teatro lirico “ La Fenice “.

Cà di Fiore vi aspetta per celebrare il Natale a Venezia in tutta comodità. Non dovrete pensare di pagare cifre enormi per lasciare la macchina in parcheggio, perché il nostro Green Park potrà ospitare le vostre macchine gratuitamente. Ogni 20 minuti l’ autobus vi porterà a Venezia in 15 minuti e potrete godere delle mille attrazioni che la città vi offrirà.

21 Novembre FESTA DELLA MADONNA DELLA SALUTE

21 Novembre MADONNA DELLA SALUTE

A Venezia ogni 21 novembre si festeggia la liberazione della città dal terribile morbo che flagellò l’intero Nord Europa tra il 1629 e il 1633 ( la stessa che Alessandro Manzoni racconta nei “ Promessi Sposi “).

In questa situazione disperata il doge promise di edificare una chiesa alla Madonna affinchè liberasse la città dal morbo, proprio nella zona ( S. Vio ) da cui era partito il contagio.  La Basilica fu edificata, su progetto dell’architetto Baldassare Longhena,  a pianta ottagonale con eleganti forme barocche, che si  armonizzavano perfettamente con la scena urbana preesistente.

Nei giorni che precedono la ricorrenza, molto amata dalla popolazione, un ponte votivo  di barche viene allestito per unire le due rive del Canal Grande , S. Moisè e S. Maria del Giglio, consentendo un afflusso più agevole a tutti i pellegrini, che portano una candela all’altare della Madonna affinchè  Ella interceda per la loro buona salute.

Il piatto tipico di questa Festa è la “ Castradina “ una zuppa di carne di montone salata ed affumicata, importata al tempo della vicina “Schiavonia”  (la fascia costiera che comprende Dalmazia, Albania e Bosnia)  che viene preparata con verze, cipolle e vino.

Chi ha l’opportunità di trovarsi a Venezia durante il giorno della Salute, respira un’atmosfera di sincera e sentita partecipazione popolare, di religiosità non bigotta,  legata intensamente alla storia e alle tradizioni della città. Anche l’aspetto laico  non è meno affascinante: banchi di dolciumi, di palloncini colorati e di giocattoli che sono posti fuori dalla chiesa  rendono l’insieme gioioso e spensierato sia per i bimbi che per gli adulti.

8 Dicembre MADONNA DEI CAVALLI

La festa dell’Immacolata Concezione coincide con l’inizio delle festività natalizie,   Avvento .  Nel veneziano è il giorno in cui si prepara l’albero di Natale. Si tratta di un periodo di riflessione in cui ha senso trovare uno spazio per il culto mariano, poiché è Maria a portare in grembo Gesù. Per coloro che hanno una […]

11 Novembre S. MARTINO

Più o meno tutti conoscono S. Martino, un cavaliere  generoso che alla presenza di un mendicante, tagliò in due, con la spada, il suo mantello e ne diede una metà al povero perchè potesse ripararsi dal freddo.

Dopo un pò di strada Martino trovò un altro mendicante che, infreddolito, chiedeva la carità. Allora Martino prese la parte di mantello che gli rimaneva e lo divise ulteriormente in due per condividerlo.Nel suo cammino incrociò un altro poverello che tremolante per il freddo chiedeva aiuto. Martino non poteva tagliare oltre il suo mantello così diede quello che gli rimaneva all’indigente. Adesso Martino si trovava senza alcuna protezione dal freddo e a novembre il clima era, all’epoca, impietoso. Il buon Dio vedendo questo atto di altruismo incondizionato volle aiutare Martino e fece uscire dalle nuvole un raggio di sole che intiepidì l’aria e permise a Martino di proseguire il suo viaggio fino a trovare un ricovero adeguato.

Fenomeno climatico che si perpetuò nel tempo dando origine alla ” ESTATE DI S. MARTINO ” Questo episodio cambiò la vita a S. Martino che divenne un uomo di fede e di grande saggezza.

Per questa ricorrenza nella provincia di Venezia, viene preparato il tradizionale dolce di S. Martino: con la pasta frolla, viene modellata la forma del santo a cavallo con spada e mantello, guarnito con glassa di zucchero colorata, praline, caramelle e cioccolatini. Più anticamente veniva preparato un dolce di cotognata, detto “S. Martino de persegada“, preparato con la marmellata di mele cotogne.

E’ usanza inoltre che i bambini della città lagunare intonino un canto d’augurio casa per casa e negozio per negozio, suonando padelle e strumenti di fortuna, in cambio di qualche monetina o qualche dolcetto.

San Martin xe ‘ndà in sofita

a trovar la so novissa.

So novissa no ghe gera,

San Martin xe cascà par tera,

el s’ha tacà un boletin

cari signori, xe San Martin!

 

……..Cà di Fiore vi aspetta

7 Settembre 2019 RIVIERA FIORITA

La seconda domenica di settembre, lungo la riviera del Brenta, si terrà l’evento più pittoresco della stagione: La Riviera Fiorita.

Dalle finestre e dall’approdo, sito sul fiume,  di Cà di fiore, potrete assistere a questa caratterista manifestazione.

L’evento rievoca l’incontro tra il Doge della Repubblica di Venezia ed il Re di Francia Enrico III avvenuto nel 1574, inizia davanti a Villa Pisani a Strà dove avverrà lo scambio dei doni tra il Doge ed il Re e proseguirà lungo il corso del Brenta passando le cittadine di Dolo Mira Oriago  Malcontenta fino a raggiungere Venezia .

Il corteo acqueo capeggiato dalle “bissone”, barche impiegate nella Regata Storica di Venezia e altre imbarcazioni storiche con oltre 1100 figuranti e vogatori, sfileranno lungo il Naviglio del Brenta affascinando un folto pubblico festante lungo le rive.

La festa prosegue fino a sera lungo tutta la Riviera del Brenta con spettacoli musicali, danze e stand enogastronomici.

 

Cà di fiore vi aspetta……


 

1 Settembre 2019 REGATA STORICA A VENEZIA

B&B  Cà di fiore vi aspetta per questo folcloristico evento storico.

 

La Regata Storica è l’evento principale della stagione remiera veneziana, disciplina unica al mondo praticata da millenni nella laguna di Venezia. Si svolge la prima domenica di settembre, principalmente lungo il Canal Grande ed è uno dei momenti più spettacolari e pittoreschi  della vita cittadina. La manifestazione è composta da due fasi, il corteo storico e le regate competitive.

Il corteo  storico ci porta indietro di qualche secolo  per rivivere i fasti del cinquecento  con le spettacolari imbarcazioni tradizionali bardate a festa, vogatori e gondolieri in costume impersonano le più alte cariche della Repubblica Serenissima, Doge e Dogaressa compresi, una sfilata emozionante e sontuosa fatta di storia e bellezza.

Le regate competitive seguono il corteo storico, rappresentano l’evento remiero  più importante della stagione. La più famosa ed entusiasmante è la regata dei campioni sui gondolini che sfrecciano nel Canal Grande fino al traguardo di  fronte al palco galleggiante davanti al palazzo di Cà Foscari. I vincitori sono ritenuti dei veri campioni, premiati dalle più grandi autorità di Venezia saranno tenuti in grandissima considerazioni tra tutti gli sportivi del Remo per tutto l’anno in attesa della prossima sfida.

Vi Aspettiamo……..

FESTA DEL REDENTORE

Il sabato che precede la terza domenica di  luglio, viene aperto un lungo ponte votivo di barche, allestito sul Canale della Giudecca collegando l’isola con le Zattere, all’altezza della Chiesa dello Spirito Santo, consentendo così il raggiungimento pedonale della chiesa del Redentore.

Alla fine della pestilenza, nel luglio del 1577, si decise di festeggiare con decorrenza annuale la liberazione, con allestimento di un ponte votivo.
Questa celebrazione diventa una tradizione ancora attiva dopo quasi cinque secoli.

Oltre che per il carattere religioso, la festa va ricordata per un grande spettacolo di fuochi d’artificio che si tiene nella notte tra il sabato e la domenica sul bacino San Marco  e per le tre regate di imbarcazioni tipiche veneziane organizzate nella giornata successiva, attraendo così un pubblico vasto e proveniente da tutto il mondo. Cà Di Fiore si prepara, per questo grande evento, ad ospitare un gran numero di persone che potranno raggiungere Venezia comodamente in bus.

Gli ospiti avranno la possibilità di lasciare la propria auto nell’ampio parcheggio del Bed & Breakfast………vi aspettiamo.